Voglio complimentarmi con l'Amministrazione comunale e l'AAMPS per aver rispettato la tabella di marcia del progetto per l'estensione progressiva della raccolta porta-a-porta dei rifiuti, a partire dal 2 dicembre prossimo con il quartiere Venezia.Per anni noi dell'IDV abbiamo lottato a favore dell'introduzione di questo metodo, con l'impegno ad ottenere un consenso quasi unanime sulla delibera Rifiuti zero, l'invito a partecipare ai lavori della Commissione comunale per gli esponenti del movimento Rifiuti zero (il prof. Ercolini, l'assessore Ciacci, il prof. Connett di New York, ecc.) e infine la richiesta di collaborazione con il manager Raphael Rossi.
Parallelamente, i progetti da noi avversati come la discarica di Limoncino ed il mega-inceneritore, diametralmente opposti alla politica della differenziata spinta e del riciclo, hanno subìto una provvidenziale battuta d'arresto, speriamo definitiva.
Ci auguriamo che l'annuncio promettente dell'avvio del porta-a-porta in Venezia si concretizzi senza intoppi e si estenda a macchia d'olio in tutta Livorno, consentendo di aumentare i posti di lavoro e di alleggerire la tariffa (come è successo nelle città dove il metodo è stato applicato correttamente), altrimenti rischierà di trasformarsi in un costoso spot elettorale, con effetto boomerang per tutto il centrosinistra.
Attenzione quindi a non creare zone "porta-a-porta" isolate una dall'altra e circondate da zone servite con i cassonetti: facendo così aumenta la probabilità che molta gente raggiunga i cassonetti nel quartiere limitrofo, essendo impossibile un controllo capillare.
AAMPS su questo percorso ha il nostro sostegno, ma rifletta sull'opportunità di creare ampie zone omogenee anziché a macchia di leopardo.
Andrea Romano
Consigliere comunale IDV Livorno
Sarei d'accordo se questo portasse un aumento di posti di lavoro, ma se piove di quel che tuona e cioè AAmPS ha un costo da contenere per rimanere all'interno dei costi di ATO Costa, più questi costi aumentano e più c'è difficoltà per la gara di ATO.
RispondiEliminaGià l'Azienda ha reinternalizzato i servizi di raccolta carta e cartone ma il personale delle cooperative che svogevano da anni questi servizi no, dovranno fare una selezione tutti insieme (compresi quelli della Labronica Corse Cavalli?) per diventare INTERINALI, ma ti rendi conto? Precariato su precariato.
Adesso se l'Azienda vuole continuare il percorso del ribasso dei costi per rimanere "virtuoso", con chi vuole fare i servizi di porta a porta? Con quale Contratto?
Penso che le Organizzazioni Sindacali debbano pensare che in un momento di crisi come questo dove le famiglie non arrivano a fine mese e TUTTO aumenta, dovranno fare in modo che ci sia STABILIZZAZIONE del posto di lavoro e uno stipendio decente, ma forse ci dovrebbe pensare anche la Politica.