Capitolo 1.Venerdì 18 marzo mi reco in un laboratorio d’analisi perché il medico mi ha prescritto un’ecografia e quindi devo prendere un appuntamento. L’impiegata scorre il monitor del computer e dice: ”28 giugno, va bene?” Sgrano gli occhi, incredula: 28 giugno? Faccio un rapido calcolo: tra tre mesi e dieci giorni? “Eh sì…la prima data disponibile è quella”. Va beh, prendiamola, se non si può fare diversamente…. Mi rassegno. Poi mi viene un dubbio e chiedo: “Ma se la faccio a pagamento?” “In quel caso l’appuntamento glielo diamo entro una settimana.” Oltre alle parolacce di rito, aggiungo: sciacalli! Capitolo 2. Mia cugina ha avuto un infarto:è stata presa per i capelli. Rianimazione, ecc. Ora è in convalescenza. Per le recenti disposizioni Brunetta, deve stare in casa praticamente tutto il giorno, salvo due ore intorno all’ora di pranzo e la sera tardi, in attesa della possibile visita fiscale. Si è salvata dall’infarto, ma probabilmente si butterà di sotto dalla finestra, causa depressione…. Anche l’ultimo degli stupidi capirebbe che in alcune patologie non è necessario, anzi non bisogna, stare in casa. Ma il ministro Brunetta siccome è un illuminato e un uomo dai sani principi….non è d’accordo. Mettiamo all’ordine del giorno, anche sul territorio, la sanità. Non è possibile trascurare questo tema: investe direttamente la dignità e i bisogni più urgenti del cittadino.
Maila Nosiglia
Direttivo provinciale IDV Livorno

Stessa vicenda è accaduta a me,dovevo prenotare due visite.Una oculistica ,l'altra allergologica....Risultato?! La prima a fine Maggio,la seconda mi hanno detto che devo rivolgermi a Pisa,dato che non abbiamo un reparto qui a Livorno.
RispondiEliminaPienamente d'accordo,la sanità è un diritto di tutti.