In merito ai tagli consistenti che l'ASL Livornese avrebbe in progetto per il 2014, pur ammettendo che nella sanità gli sprechi non si contano e che ogni intervento rivolto a contrastarli è ben accetto, è necessario fare alcune considerazioni.L'ASL dovrebbe prendere atto che, prima di tagliare le spese per medicine e servizi, per risparmiare quattrini si dovrebbe cominciare da ben altri interventi, a partire da una migliore gestione dell'intramoenia, cioè l'attività che i medici svolgono privatamente sfruttando però le strutture pubbliche: che fine ha fatto l'annunciata applicazione della sentenza del TAR che proibiva liste d'attesa private più corte di quelle pubbliche (per evitare anche conflitti d'interesse che portino all'allungamento dell'attesa pubblica per incrementare il business delle visite e degli esami privati?).
Inoltre, sappiamo che l'ASL di Livorno deve ogni anno rimborsare circa 100 milioni di euro alle altre ASL per i livornesi che vanno a curarsi altrove, prevalentemente a Pisa. Non sarebbe meglio azzerare queste spese creando un'unica azienda ospedaliero-universitaria pisano-livornese, che avrebbe il vantaggio ulteriore di distribuire reparti e servizi anche a Livorno, attualmente ridotta ad una colonia pisana?
Sui costi del personale, è il caso infine di rilevare che una ASL unica Pisa-Livorno potrebbe eliminare vari posti di direttore e dirigente super-retribuiti, liberando altre risorse da investire diversamente, contribuendo così ad evitare ulteriori tagli ai servizi.
Andrea Romano - Coordinatore provinciale IDV Livorno
seeeeee!!! e chi è che vuole lasciare la poltrona, meglio far aggaire i cittadini.
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