SANT'ANDREA, IDV: NO AL DEGRADO, PIU' SICUREZZA E INTEGRAZIONE

La situazione nel quartiere Sant'Andrea è purtroppo di nuovo alla ribalta, con un esposto presentato da cento residenti che lamentano il degrado e l'abbandono della zona.
L'Italia dei Valori ha intenzione di chiedere un incontro al Questore di Livorno per rappresentare la necessità di un maggior controllo del territorio, senza "militarizzarlo", ma anzi utilizzando la positiva esperienza del poliziotto/carabiniere di quartiere, che è in grado di instaurare un legame di fiducia con i residenti e la popolazione in genere. Queste figure dovrebbero essere dirottate da zone e orari a basso rischio ai quartieri più disagiati, in orario serale.
Ma ovviamente il problema non si risolve solo con questo e con l'aumento della videosorveglianza (pure necessaria), devono essere incrementati l'integrazione culturale ed il rispetto reciproco, attraverso iniziative da parte del Comune e del volontariato che possano riqualificare il quartiere senza abbandonarlo al proprio destino. Fra tutte sicuramente potrebbe avere una grandissima utilità quella che fu una nostra vecchia proposta di aumentare ulteriormente, in certe zone della città, l'illuminazione nelle ore notturne. Moltissimi studi sulla sicurezza dimostrano che in una zona più illuminata si verificano meno episodi di delinquenza rispetto ad aree più buie, funzionando da efficace deterente.
Sant'Andrea non dev'essere pensato come un ghetto o un dormitorio, ma è parte del centro storico, tra la Fortezza Nuova ed il Cisternone, ed è un banco di prova per l'amministrazione statale e locale, per questo merita attenzione 365 giorni all'anno e non solo quando l'esasperazione dei residenti supera il livello di guardia.

Lorenzo Del Lucchese 

Capogruppo IDV Comune di Livorno