In occasione del dibattito in Consiglio comunale a Livorno sul futuro della Porto 2000, legato a quello della programmazione urbanistica portuale, il coordinatore provinciale IDV Andrea Romano ha proposto la votazione di un documento d'indirizzo che escluda la previsione di ulteriori insediamenti commerciali in porto, come outlet o centri commerciali, nei prossimi piani urbanistici e logistici.
"E' necessario fermare sul nascere - dice Romano - il pericolo di una nuova mazzata al commercio cittadino attraverso l'apertura di strutture in porto che impediscano ogni possibilità di collegare il flusso turistico delle crociere al centro ed ai quartieri storici livornesi, che insieme alla paralisi di progetti di riqualificazione come Pensiamo in grande rischiano di desertificare definitivamente la Città".
Inoltre, nel documento viene richiesto un impegno a favore dell'elettrificazione delle banchine, già iniziato per i rimorchiatori ma da estendere alle grandi navi, dato che secondo i dati ufficiali il 70% delle emissioni nocive a Livorno è dovuto ai loro motori.
"E' nell'interesse di tutti i livornesi salvaguardare lo sviluppo del porto insieme alla salute pubblica ed alla vivibilità - continua Romano - ci sono progetti già in fase avanzata a Venezia, predisposto da ENEL, e a Civitavecchia, approvato dal Ministro Clini".
Il documento, redatto a più mani e firmato da Romano e dal capogruppo PD Fenzi, è stato approvato a larga maggioranza dal Consiglio comunale.
Ufficio stampa
IDV Livorno

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