giovedì 21 febbraio 2013

AAMPS: ROSI RESTITUISCA I SOLDI E DENUNCI SUBITO I FALSI INVALIDI


Così AAMPS perde il suo sedicente salvatore, Angelo Rosi, proprio quando doveva cominciare il suo servizio a "stipendio zero". L'unica consolazione è che Rosi dice di non aver bisogno di denaro, perché suppongo non avrà problemi allora a restituire all'azienda l'indennità di 185.000 euro all'anno (più rimborsi) percepita finora, sulla quale giace ancora senza risposta un'interrogazione dell'IDV al Sindaco.
Lo show finale del salvatore Rosi è stato davvero deprimente: dopo essersi auto-incensato, ha ammesso di lasciare l'azienda con quasi 22 milioni di euro di debiti (oltre allo stato di agitazione di Cooplat ed il licenziamento dei lavoratori di Aimeri, entrambe creditrici di AAMPS), poi ha accusato chi lo ha nominato, cioè il Sindaco, di avergli affidato un'azienda piena di fannulloni promossi generali. Cosa risponde Cosimi?
Complimenti all'Amministrazione comunale per questa ennesima scelta azzeccata: invece di risolvere i problemi, Rosi se ne va accusando a destra e manca, dimenticando di aver gestito un'azienda comunale senza aver mai mostrato un documento ai consiglieri comunali. Ha voluto per sè tutti i poteri e adesso non cerchi di scaricare in modo goffo e arrogante le colpe sugli altri.
Le sue accuse sui falsi invalidi, poi, meritano particolare considerazione: Rosi si rivolga alla Magistratura immediatamente, circostanziando le accuse ed astenendosi dal generalizzare, perché da sempre accanto ai furbi ci sono anche moltissime persone perbene che fanno il loro lavoro. Abbiamo il diritto di sapere a chi si riferisce Rosi e di vedere l'Amministrazione agire immediatamente, in caso di conferme.

Andrea Romano
Coordinatore provinciale IDV Livorno

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