Purtroppo abbiamo avuto ragione noi dell'IDV anche sulla questione del capoluogo della nuova maxi-provincia. In estate paventai la possibilità che anche in questa partita il PD avrebbe trascurato Livorno per favorire altri territori, come sta facendo sulla sanità, gli impianti inquinanti, lo sviluppo economico.
Innanzitutto rinnoviamo le critiche a questo Governo PD-PDL-UDC che, anziché abolire semplicemente gli organi politici delle province salvaguardando i servizi ed i lavoratori, si è messo a pasticciare con gli accorpamenti creando solo confusione.
In ogni caso, avevamo chiesto che il PD, che sostiene il Governo a spada tratta, questa volta tenesse presente il tasso di disoccupazione che colpisce Livorno e la differenza negativa rispetto alle altre città toscane, cogliendo l'opportunità di mantenere uno status di capoluogo con tutto quel che ne può conseguire (mantenimento e sviluppo dell'attività di sedi istituzionali pubbliche e dell'indotto privato).
Di fronte alla nostra preoccupazione, il Sindaco si mostrò tranquillo facendosi forte dei criteri decisi dal suo Governo, che puntualmente adesso sono stati modificati grazie alle pressioni del PD regionale e degli altri territori: non c'è niente di "buffo" in questo, come dice il Sindaco, ma tanto di tragico, certificando il fallimento definitivo di una classe dirigente locale che purtroppo sembra fare acqua da tutte le parti.
Stendiamo un velo pietoso sulle proteste delle forze politiche di opposizione che però sostengono insieme al PD il Governo e le sue assurde riforme penalizzanti per la nostra Città.
Andrea Romano
Coordinatore provinciale IDV Livorno

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