Non riusciamo veramente a concepire come si possa pensare di barattare volgarmente la salute dei cittadini in cambio di una vittoria in un braccio di ferro istituzionale e interno al PD: dovrebbe bastare l'autorevolezza della nostra classe dirigente per scongiurare l'ennesima beffa ai danni della Città, invece si arriva ad offrire il via libera ad un impianto velenoso che non ci serve pur di mostrare un minimo di spina dorsale, di fronte alla tenaglia Pisa-Firenze che da anni sta stritolando Livorno.
Il risultato purtroppo è di tutt'altro segno: la minaccia di bloccare il cancrovalorizzatore non è altro che la confessione spudorata del fatto che Livorno non ha nulla da guadagnare da un impianto del genere ma solo da perdere. Da anni stiamo dicendo che Livorno è già autosufficiente per la gestione dei rifiuti e che moltiplicare per sei le dimensioni dell'attuale inceneritore serve solo a far chiudere quelli di Pisa e Lucca ed a creare un lucroso business per società private legate ai partiti.
Proporre uno scambio tra la salute dei livornesi e la conquista del capoluogo sarebbe semplicemente una schifezza politica e un atto vergognoso: noi IDV siamo invece pronti a dare man forte al PD ed a tutte le altre forze politiche che vorranno dire sì a Livorno capoluogo senza per questo rinunciare a dire no a Livorno "pattumiera della Toscana", come giustamente la chiama De Filicaia a proposito del mega-inceneritore.
Andrea Romano
Coordinatore provinciale IDV Livorno
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