mercoledì 10 ottobre 2012

LETTERA AL PRESIDENTE E AI CAPIGRUPPO: BASTA TENTATIVI DI SOTTOMISSIONE DEL CONSIGLIO!




All'attenzione del Presidente del Consiglio Comunale e dei Capigruppo

Oggetto: nota del Segretario Generale prot. n. 79258.

Mi è stata consegnata copia della nota in oggetto, distribuita durante l'ultima Conferenza dei Capigruppo. In tale documento si risponde ad un quesito della Presidenza del Consiglio in merito alla possibilità di rimaneggiare la composizione delle Commissioni consiliari durante il mandato amministrativo, come annunciato dal Sindaco durante uno degli ultimi Consigli Comunali.
La prima considerazione riguarda proprio questo: non è bizzarro (ma anche scorretto e grave) che la Presidenza del Consiglio si muova e attivi la Segreteria Generale proprio quando sono il Sindaco e - secondo quanto riferitomi dai Capigruppo presenti - addirittura un Assessore a chiedere con forza un cambiamento nella composizione delle Commissioni, anziché tutelare l'autonomia del Consiglio?
Questa apparente sottomissione del Consiglio alla Giunta non è contraria al dettato normativo?

Inoltre, la scrupolosità con cui sembra si voglia far rispettare presunte norme regolamentari quando si tratta di garantire ad un partito ed alla Giunta il controllo delle Commissioni non stride con l'indifferenza con cui si sono tollerate da sempre macroscopiche e innegabili violazioni del Regolamento e dello Statuto ai danni dei Consiglieri comunali ed a vantaggio della Giunta?
Due esempi per tutti: l'obbligo per la Giunta di rispondere ad interpellanze ed interrogazioni entro 20 giorni (alcuni atti giacenti risalgono addirittura al 2009!) e l'obbligo sempre per la Giunta di presentare relazioni annuali alle Commissioni ed al Consiglio sui vari settori dell'attività politico-amministrativa, mai onorati.

Dopo aver impegnato per giorni gli Uffici, che di certo avrebbero da fare cose molto più importanti, nel tentativo di legittimare mozioni di sfiducia al sottoscritto, ovviamente naufragato miseramente in quanto non previsto dal Regolamento, adesso si torna alla carica tentando la strada di una riformulazione delle Commissioni, parimenti non prevista dal Regolamento?

Venendo infatti alla risposta del Segretario Generale, faccio presente che nella nota si citanto articoli di Legge e di Regolamento, sentenze e pareri, ma alla fine si ammette comunque l'autonomia del Comune e la legittimità dell'attuale Regolamento. 
Incredibilmente, però, è stato dimenticato o ignorato proprio il secondo comma dell'art. 16 (non il 41, come erroneamente indicato per due volte dal Segretario Generale) del Regolamento del Consiglio, che codifica l'unico momento in cui può essere definita la composizione generale delle Commissioni, cioè all'inizio del mandato amministrativo, più precisamente "entro il termine di 30 giorni" dalla prima seduta del Consiglio Comunale dopo le elezioni.
Anche i commi 3 e 4 dell'art. 16 sono stati dimenticati o ignorati, anche se stabiliscono le uniche due fattispecie previste per la sostituzione dei componenti delle Commissioni: definitiva (comma 3) tramite la designazione da parte del Gruppo di appartenenza di ogni singolo commissario; temporanea (comma 4) tramite comunicazione al Presidente da parte dei membri effettivi o dei capigruppo. 
L'autonomia del Consiglio comunale, sancita dalla Legge e anche dal parere del Segretario Generale, ha ritenuto dunque di non prevedere nel Regolamento la possibilità di una generale ricostituzione di una o più Commissioni.

Inoltre, nella nota del Segretario Generale vengono espresse valutazioni eminentemente politiche sul significato da dare alla permanenza o meno in "maggioranza" di un gruppo consiliare, pur ammettendo che questo non compete agli Uffici ma agli organi politici.
In ogni caso, torno a specificare che la "maggioranza" ai sensi della composizione delle Commissioni non può in nessun caso deciderla il Sindaco facendo entrare o uscire assessori dalla propria Giunta, ma viene stabilita dalle forze politiche che hanno appoggiato la candidatura del Sindaco ed il suo programma amministrativo.
Nel nostro caso, l'alleanza con IDV e con SEL ha permesso al Sindaco di vincere le elezioni al primo turno ed all'insieme dei gruppi consiliari di ottenere un premio di maggioranza per quanto riguarda l'assegnazione dei seggi: il gruppo del PD non avrebbe da solo avuto la maggioranza relativa dei seggi, perché i voti assegnati al partito restarono ben al di sotto del 50%+1.
In base a questo cristallino concetto normativo il Consiglio comunale approvò in apertura di mandato la composizione attuale delle Commissioni, quindi adesso non può rimettere tutto in discussione per la convenienza di un solo gruppo consiliare e della Giunta, forzando e violando oltre ogni limite il Regolamento

Nell'invitare tutti noi alla correttezza e sperando che finalmente il nostro tempo venga occupato da proposte per la soluzione dei problemi che riguardano la nostra Città, invio i miei più cordiali saluti.


Dr. Andrea Romano - Presidente della VI° Commissione e Consigliere IDV

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