sabato 8 settembre 2012

IL PD LIVORNESE DEVE IMPARARE DA IDV E DE MAGISTRIS




Non riesco a capire come mai De Filicaia, intervistato dal Tirreno, abbia deciso di attaccare a testa bassa l'IDV. Consiglio al segretario del PD di scendere dal piedistallo e riflettere sul fatto che Grillo ormai non è più un "comico", come lo definisce sprezzantemente De Filicaia, ma un leader politico che ha già soffiato ai dirigenti del PD il Comune di Parma, dopo avergli fatto perdere le regionali in Piemonte. Forse un po' comici cominciano ad essere loro.
Quanto all'IDV, chiariamo che non è la "copia" di nessuno: IDV è nata nel 1998, il PD nel 2007 e il Movimento 5 stelle nel 2009. E non cavalchiamo nulla, facciamo la nostra politica in maniera onesta e trasparente, anche se da' fastidio a parecchi.
Il PD invece non è altrettando trasparente: in Consiglio comunale a Livorno vota per il riciclo dei rifiuti, poi lascia che il distretto dedicato a queste attività si sviluppi nella Pontedera di Rossi e si lascia imporre da Bersani il mega-cancrovalorizzatore velenoso, senza nessun passaggio democratico. 
Discutere di inceneritori per noi non è un tabù, anzi non vediamo l'ora di farlo, per dimostrare che esistono alternative meno inquinanti e costose e più promettenti dal punto di vista occupazionale.
De Filicaia si permette di dire che predichiamo bene e razzoliamo male? Veramente De Magistris e l'IDV a Napoli hanno risolto in pochi mesi il disastro che avevano lasciato i sindaci del PD Iervolino e Bassolino, la raccolta differenziata in quartieri come Scampia e Posillipo è già oltre il 70%, la costruzione degli inceneritori si è bloccata e arrivano riconoscimenti da tutto il mondo. A Livorno invece siamo famosi per i roghi alla Lonzi, lo sporco lungo le strade, la TIA alle stelle e i debiti AAMPS. Per questo invece di criticare gli altri qualcuno forse dovrebbe tacere e imparare.

Andrea Romano - Coordinatore provinciale IDV

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