Tra i sondaggi commissionati dal PD sulla situazione livornese ce n'è uno che mi ha lasciato molto perplesso, per il modo a mio avviso forse un po' capzioso con cui è stato costruito.Parlo ovviamente dello strano quesito che è stato posto ai livornesi sull'ipotesi - purtroppo realistica - di un mega inceneritore da costruirsi alle porte della Città, pari a sei volte l'attuale bruciatore del Picchianti.E' stato chiesto ad un campione di cittadini se preferiscono "un nuovo inceneritore più moderno fuori dalla Città per chiudere il vecchio abbattendo così l'inquinamento" oppure "trovare soluzioni alternative all'inceneritore anche a costo di aumentare le tasse". Insomma: preferite mangiare un bel meringato alla cioccolata oppure mettere un piede su un riccio di mare? Il 57% è per il mega inceneritore, ma con una domanda del genere mi sarei aspettato il 99% di favorevoli!!Analizziamo bene le parole usate: un inceneritore "nuovo e più moderno" da' subito l'idea di qualcosa di buono e migliore, anche se i medici (dall'Ordine nazionale francese a quello regionale dell'Emilia) ci mettono in guarda sui nuovi inceneritori, che bruciando a temperature più elevate dei vecchi producono meno diossina ma un'enorme quantità in più di nano-particelle metalliche che penetrano nelle cellule degli esseri umani, causando tumori e malformazioni. Perciò dire "abbattendo l'inquinamento" significa affermare una cosa assolutamente opinabile su cui oncologi di fama mondiale avrebbero molto da contestare, senza contare che viene omessa la quantità gigantesca di rifiuti che il nuovo impianto dovrebbe trattare, rispetto all'attuale del Picchianti.Da segnalare anche le parole "fuori dalla Città": l'ipotesi più gettonata è Stagno, che non solo dista poche centinaia di metri dai quartieri nord di Livorno, ma è anche un quartiere residenziale e industriale, dove già insistono impianti ultra-inquinanti, per non parlare del fatto che i fumi degli inceneritori viaggiano per migliaia di chilometri.Le alternative? Per il sondaggio vanno "trovate", quando invece da anni nel mondo, dalla California al Giappone fino alla nostra Toscana, gli incenitori si spengono per lasciare spazio a centri di riciclo e riuso dei rifiuti-risorse. Quindi non c'è nulla da "trovare" ma solo da copiare, prendendo esempio da comuni in cui le tariffe per i rifiuti sono molto più basse di quelle livornesi, che tra l'altro hanno da ripagare i mutui bancari per la costruzione e la manutenzione degli inceneritori. Perchè allora nel sondaggio "l'aumento delle tasse" è stato messo in relazione alle politiche alternative anziché agli inceneritori?Andrea Romano - Capogruppo IDV Livorno
Ex Blog Ufficiale dell'Italia dei Valori della Provincia di Livorno
sabato 30 giugno 2012
IL SONDAGGIO PD SULL'INCENERITORE? FURBO E INSIDIOSO
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