Il Segretario nazionale del PD, l'emiliano Bersani, ha annunciato nella sua visita a Livorno che non vuole alleati tra coloro che sono contrari ai mega-inceneritori. Punto. Niente dibattito, niente confronto, nessun ascolto delle comunità locali, nessun passaggio democratico.Contemporaneamente, il Presidente della Legacoop Stefano Bassi, già uomo di partito ed amministratore pubblico, dichiarava candidamente che le coop sono intenzionate a partecipare alle gare per la costruzione dei mega-inceneritori in Toscana, al fianco di Hera s.p.a.Hera è una società quotata in borsa, i cui maggiori proprietari sono i comuni dell'Emilia-Romagna amministrati dal PD. Attualmente Hera è sotto processo per l'inceneritore di Coriano (Forlì), ritenuto altamente pericoloso per tipologia dei rifiuti bruciati, quantità sopra la norma e costruzione dell'impianto stesso. Il processo è scattato dopo l'esposto di due genitori disperati, con un figlio di 9 anni che si è ammalato di tumore alla prostata, sostenuti dai cittadini, da scienziati e medici e dalle associazioni ambientaliste che si sono costiuite parte civile.Bastano queste informazioni per capire quali partite si giocano sulla salute dei cittadini, un giro d'affari miliardario che vede coinvolto un sistema di cui fa parte anche una casta di persone che passa disinvoltamente da incarichi di partito a quelli di amministratore pubblico a quelli di dirigente d'azienda.Quale credibilità può avere un amministratore pubblico che decide di far costruire un mega "cancrovalorizzatore" (così andrebbero chiamati!), quando i suoi compagni di partito fanno parte dei vertici aziendali (oppure li controllano come amministratori pubblici proprietari del pacchetto azionario) delle imprese che costruiscono, gestiscono e guadagnano su questi impianti velenosi?Mi rivolgo quindi alla base degli iscritti ed elettori del PD, ma anche ai tanti amministratori del PD che in Italia hanno già voltato le spalle all'incenerimento per occuparsi di riciclo e differenziata, creando posti di lavoro e abbassando la TIA: evitiamo almeno stavolta l'ennesimo sfregio alla nostra Città, diciamo NO al mega-cancrovalorizzatore di Livorno e SI' ad impianti per il riciclo e il trattamento meccanico a freddo dei rifiuti.Andrea Romano - Capogruppo IDV Livorno
Ex Blog Ufficiale dell'Italia dei Valori della Provincia di Livorno
giovedì 5 luglio 2012
LA CASTA PRO-INCENERITORI, TRA PARTITO, ENTI PUBBLICI E AZIENDE SOTTO PROCESSO
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