martedì 21 febbraio 2012

AAMPS: NON TOCCHIAMO I LAVORATORI

Benedetto Tuci
Condividiamo la decisione del Sindaco di azzerare il Cda di AAMPS, a causa della delicata situazione in cui si trova l'azienda ma anche, aggiungiamo noi, del mancato rispetto delle direttive del Consiglio comunale sulla gestione de rifiuti (raccolta porta-a-porta, aumento della differenziata di qualità, ecc.)

Siamo molto preoccupati per la futura incorporazione di AAMPS dentro la nuova azienda unica della costa toscana, che verrà poi parzialmente privatizzata, perché la bozza di statuto approvata dal Consiglio comunale (non dall'IDV) contiene il diritto di veto per il futuro socio privato su tutte le decisioni più importanti, riguardanti bilanci, tariffe, politiche occupazionali e contratti di servizio.

L'assessore Grassi si impegnò a promuovere una modifica dello statuto, che tuteli gli utenti del servizio e i lavoratori di AAMPS, ma per ora non abbiamo più avuto notizie.

Auguriamo buon lavoro all'amministratore chiamato dal Sindaco, ma vogliamo fin da adesso parlare chiaro anche a lui: si rivolga soprattutto alla riduzione delle spese politiche, burocratiche e per i dirigenti, lasciando in pace i lavoratori che hanno già prodotto i risultati che dovevano: tasso di assenza bassissimo, produttività concreta, alta percentuale di impiego sulle strade rispetto a quello negli uffici, contrariamente a quanto si fa credere troppo spesso alla cittadinanza.

Le inefficienze e i problemi, innegabili, vanno addebitati soprattutto alle strategie sbagliate del management, troppo facile prendersela con i lavoratori: AAMPS non può diventare la FIAT di Marchionne. Andranno poi esaminati approfonditamente i rapporti con le società che si aggiudicano le esternalizzazioni dei servizi, con Cooplat, Lonzi e tutti gli altri attori del "sistema rifiuti", per verificare la possibilità di ottimizzare le spese e rafforzare l'AAMPS, senza toccare i lavoratori e senza immaginare ricadute ne' sull'efficienza del servizio e sui costi al cittadino, ne' su scorciatoie riguardanti la possibilità di risparmiare sulla qualità ambientale della gestione dei rifiuti.

Benedetto Tuci - Coordinatore provinciale IDV

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