Oggi in Consiglio comunale a Livorno si è svolta la votazione sull'adesione alla nuova azienda per la gestione dei rifiuti in tutta la Toscana costiera, che sostituirà AAMPS e verrà privatizzata per il 40%.
L'Italia dei Valori ha presentato un documento in cui vengono chieste precise garanzie sulla tutela dei posti di lavoro, sulla strategia anti-inceneritori e sul mantenimento di un ruolo centrale per il pubblico, in considerazione del referendum contro la privatizzazione dei servizi pubblici locali.
"Alla fine - dice Romano - non abbiamo votato a favore della delibera di adesione, perchè non abbiamo avuto la possibilità di accertare prima una convergenza di intenti nella maggioranza. L'astensione è comunque un segnale di dialogo, perché siamo intenzionati a tornare alla carica con i nostri alleati per modificare gli assetti societari, ovviamente a favore del pubblico".
La mozione dell'IDV, firmata anche da SEL, Federazione della Sinistra e Città Diversa, è stata bocciata da PD, PDL e UDC, ma poi il PD ha presentato una mozione-fotocopia aggiungendo solo due frasi: una presa d'atto del voto del Consiglio a favore dell'adesione e una lista di compiti da affidare all'Autorità di Ambito.
"La mozione del PD è quasi identica alla nostra - dice Del Lucchese - quindi abbiamo votato a favore, come apertura di credito e sperando che con questo atto cominci un lavoro serio per incidere nel percorso verso la nuova società, garantendo la tutela dei posti di lavoro, la cancellazione del potere di veto dei privati nelle scelte gestionali ed una battaglia per la strategia "rifiuti zero" e quindi contro gli inceneritori, compreso il mega-TVR che le altre province vorrebbero "regalare" a Livorno, mentre si affrettano a chiudere i loro forni".
Ufficio stampa IDV Livorno
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