martedì 13 maggio 2014

IDV: TARIFFE AAMPS, STUPEFATTI DALLE PAROLE DI CHIOINI, SERVONO VERI ESPERTI


Le parole dell'amministratore di AAMPS Chioini pubblicate dal Tirreno, che pronosticano aumenti della tariffa "per colpa" del porta-a-porta, ci hanno lasciato letteralmente sbalorditi, perché sembrano dimostrare la sua non conoscenza del metodo che l'azienda, grazie all'accordo tra IDV e amministrazione, ha cominciato a praticare per la raccolta differenziata.
E' un dato assodato che la raccolta porta-a-porta produce una diminuzione della tariffa e non il suo aumento, che invece Chioini sembra dare per scontato. Basta prendere ad esempio un comune a caso tra le migliaia che dopo il porta-a-porta hanno ridotto la tariffa, quello di Bergamo, che poche settimane fa ha annunciato una ulteriore riduzione del 5-6% con punte del 20%. Queste le parole del loro assessore: "con l'aumento della differenziata, lo smaltimento dei rifiuti costa meno e il Comune può abbassare le tariffe". Con il porta-a-porta, la differenziata a Bergamo è aumentata del 10% e il costo del servizio è calato di mezzo milione di euro in un anno. Come è possibile che lo stesso metodo produca due risultati opposti tra Livorno e tutti gli altri comuni?
Chioini si mostra inconsapevole del fatto che il rifiuto correttamente differenziato diventa una risorsa da riciclare, gudagnando quattrini anzichè spenderli per lo smaltimento, oltre al fatto che con la crisi si producono meno rifiuti e caleranno ancora se verrà premiato il riuso dei contenitori.
Se poi ciò non dovesse bastare, AAMPS può sempre evitare di spendere quattrini sia per studiare il raddoppio dell'inceneritore, bocciato dalle banche oltre che dai medici, che per esternalizzare servizi come lo stoccaggio dei rifiuti, o per separare la figura dell'amministratore e del direttore (con raddoppio di stipendi). Senza contare i dubbi sollevati dai revisori sulle modalità di spesa dei contributi per lo start-up del porta-a-porta, sui quali vogliamo vederci chiaro.
Sembra proprio che i vertici di AAMPS abbiano dovuto ingoiare il rospo del porta-a-porta, chiesto da noi, senza neanche capirlo bene. Per il futuro auspichiamo che si lasci spazio ad esperti come Raphael Rossi, già chiamato su nostra richiesta per progettare il porta-a-porta, che potrebbero dirigere direttamente l'azienda, sicuramente meglio di chi pensa di risolvere tutto con l'aumento della tariffa.

Andrea Romano - Consigliere comunale IDV Livorno

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