L'Italia dei Valori di Livorno è stata tra i primi soggetti a sollevare, all'inizio del 2013, l'allarme per il progetto di sversamento di acque radioattive nel canale dei Navicelli da parte del reattore nucleare militare del CISAM, visto che quelle acque incrociano gli acquedotti livornesi e defluiscono verso le nostre coste.
Nonostante qualcuno abbia proclamato che grazie alla diluizione sarà come immettere "acqua distillata" (ci crederemo quando costoro berranno grandi bicchieri di quell'acqua) e nonostante le visite guidate alle piscine di decontaminazione, ci chiediamo perché nel caso del CISAM non venga osservato il vigente decreto legislativo n. 31 del 2010, che non prevede la dispersione dei rifiuti nucleari nell'ambiente ma lo stoccaggio in un apposito sito nazionale sicuro, denominato elegantemente "parco tecnologico", gestito dalla Sogin s.p.a. (statale) e localizzato attraverso un bando che prevede compensazioni economiche per il territorio ospitante.
La Sogin ha dichiarato che un sito del genere creerebbe un indotto di 12.000 posti di lavoro, inoltre siamo rimasti l'unico paese europeo privo di una struttura del genere e quindi sarebbe ora di costruirla.
La domanda quindi nasce spontanea: qualcuno al governo non avrà deciso di far buttare tutto in mare per risparmiare quattrini? Per avere risposte precise IDV presenterà un'interrogazione insieme a tutti i gruppi politici che vorranno aderire all'iniziativa.
Andrea Romano
Consigliere comunale IDV Livorno

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