L'Italia dei Valori ha sempre sostenuto il progetto riguardante la costruzione di un nuovo ospedale a Livorno: l'importante è garantire investimenti per la sanità e la sopravvivenza dei relativi servizi, anche in un momento di grave crisi e di tagli come questo.
Nel proseguire il percorso verso il raggiungimento di questo obiettivo, potrebbero però a nostro avviso sorgere due problemi di fondamentale importanza.
Il primo riguarda la programmazione del Comune relativa alla viabilità: per evitare che l'ospedale trascini con se' dal centro cittadino alla periferia (Ardenza, Antignano, Montenero basso) un volume di traffico eccessivo, chiediamo la predisposizione di una rete di parcheggi di scambio, utilizzando anche quelli già disponibili, con servizio di navetta gratuito, come avviene in tanti altri plessi, per esempio quello di Cisanello (che oltretutto è collocato in zona meno abitata e più trafficata).
Il secondo problema riguarda direttamente l'ASL e la Regione relativamente alla sostenibilità del "project financing", cioè del canone di pagamento annuale dei servizi ausiliari a quel privato che finanzia, in parte, la costruzione dell'ospedale: a Mestre, per fare un esempio, l'ASL non è più in grado dopo soli 6 anni di pagare questo canone e la Regione sta addirittura pensando di riscattare il piano con un mutuo, preferendo pagare le penali che proseguire verso il fallimento dell'ASL.
Certo, Mestre è stato il primo "project" del Veneto e successivamente gli altri hanno raggiunto un buon livello di sostenibilità, ma anche se a Livorno il project arriva dopo un ampio rodaggio in Toscana non possiamo rischiare: sollecitiamo quindi pubblicamente l'ASL a rispondere alle domande che abbiamo posto in Commissione comunale, consegnando la relativa documentazione sul project e sulle garanzie che ci auguriamo siano state o verranno poste negli accordi con il socio privato.
Andrea Romano
Coordinatore provinciale IDV Livorno
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