Le dichiarazioni pseudo-arrabbiate del Sindaco Cosimi al Tirreno, riguardo l'ovvio schierarsi del pisano Rossi a favore di Pisa come capoluogo della Provincia unica, mi hanno fatto amaramente sorridere.
Da anni l'IDV dice ai quattro venti che quasi tutto il PD livornese, Sindaco compreso, è stato finora troppo schiacciato tra la volontà del Presidente della Regione pisano, il protagonismo del fiorentino Matteo Renzi e il Segretario regionale del PD, il piombinese Manciulli, la cui area di riferimento da tempo si muove con una strategia tutta sua rispetto a Livorno.
Nel frattempo, il territorio livornese viene depauperato di ogni occasione di rilancio. Qualche esempio: l'accordo Rossi-Matteoli su Gallanti, subìto dal Comune di Livorno che gli preferiva Piccini, lo scandalo del mega-inceneritore a Livorno mentre Pisa vuol chiudere il forno di Ospedaletto e lanciare il distretto del riciclo, il lotto-zero sacrificato sempre sull'altare dell'inciucio con Matteoli, i servizi ospedalieri risucchiati da Livorno verso Cisanello, eccetera.
Oggi Cosimi ammette quello che ha sempre negato: le situazioni subìte da Livorno sono state "difficili e penalizzanti", tuttavia "affrontate razionalmente" con "reazioni garbate e banali" (ma che vuol dire? e poi perché alle penalizzazioni ha reagito in modo "garbato"?).
Come IDV insistiamo per l'abolizione delle Province salvaguardando lavoratori e servizi, anziché pasticciare con gli accorpamenti, tuttavia questa vicenda di Livorno o Pisa capoluogo da' comunque il segno ulteriore di una politica finora troppo remissiva rispetto alla difesa degli interessi di questo territorio e di questa comunità.
Speriamo che gli accenni di Cosimi a possibili rovinosi "accordi" anche su questa vicenda non siano il preludio ad ennesime fregature ai danni della nostra Città, in nome della "pax" interna al PD e delle carriere politiche dei propri rappresentanti.
Andrea Romano - Consigliere comunale IDV
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