lunedì 6 agosto 2012

Le “Suorine” di Shangay




Sono stata colpita al cuore, l’altro pomeriggio, da una minuscola manifestazione inscenata da poche decine di persone davanti alla Diocesi di Livorno. Protestavano, con tanto di cartelli, per l’allontanamento che avverrà prossimamente, per ordine del Vescovo, delle “suorine” ( le chiamano proprio così…) di Shangay (il quartiere, naturalmente….).  Le monache infatti sembra che andranno via da quei luoghi nei quali vivono da sessant’anni. “ Facevano del bene, sa?” mi dice un sanguigno, corpulento livornese. “ Facevano tante cose per la gente; anche le punture…tutto gratis!”. Dentro di me, mi commuovo e non posso fare a meno di pensare a quanto c’è di anima livornese in tutto questo. L’anima più vera, più autentica, più inossidabile, nonostante tutto. E non posso non pensare al mio bisnonno, anarchico e massone, che alla fine dell’ ‘800, seppur probabilmente analfabeta, mise in calce il suo nome, insieme ad altri “veneziani” ad un volantino che si scagliava contro “il prete” colpevole, secondo loro, di traviare la mente dei giovani. Ma non mi stupisco di come pochi decenni dopo quegli stessi veneziani fossero dietro al feretro di Padre Saglietto, amato dal popolo semplicemente perché aveva fatto del bene, ed era stato vicino a tutti coloro che avevano bisogno.
E dunque non possiamo non capire quanto la gente sappia riconoscere chi è autentico, chi davvero parla la sua lingua e soprattutto agisce con il cuore in mano. Allora grazie! alle suorine di Shangay, amate dai loro concittadini, di qualunque credo essi siano. Speriamo tanto che la Diocesi ritorni sulle sue decisioni. Altrimenti saremo di fronte ad un ulteriore impoverimento del tessuto sociale.
Ma tutto questo ci fa  anche  riflettere sul fatto che se gli abitanti di Shangay sentono così vivo il problema è anche perché evidentemente i servizi messi disposizione dalla società civile, dalla città, dalle istituzioni sono largamente insufficienti e ci dobbiamo affidare, dobbiamo supplire, laddove ci sono, con istituzioni d’altro genere. Seppur meritevoli.

Maila Nosiglia
Coordinatrice Comunale di Livorno IdV

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