ACQUA, CAMBIA LO STATUTO: IDV CANTA VITTORIA MA METTE IN GUARDIA IL PD

Finalmente il Consiglio comunale ha approvato la modifica allo Statuto che introduce il principio di gestione pubblica dell'acqua, in ossequio al risultato referendario e su richiesta dell'Italia dei Valori.

Anche se approvata con un incredibile ritardo e una serie altrettanto sbalorditiva di incidenti di percorso, desidero ringraziare il Partito Democratico senza i cui voti sarebbe stato impossibile approvare il nuovo Statuto, che adesso recita testualmente: "il Comune promuove la gestione pubblica delle risorse idriche".

Per il Sindaco Cosimi può essere l'occasione per imprimere quella svolta che chiediamo invano da mesi: dobbiamo evitare l'involuzione verificatasi per la gestione rifiuti, dove il PD ha votato la delibera sul riciclo e le politiche virtuose per motivi d'immagine e poi ha lasciato che l'Amministrazione ignorasse l'indirizzo del Consiglio dedicandosi ad inceneritori e discariche.

Il Comune di Napoli col Sindaco De Magistris costituisce per noi un faro: in poche settimane hanno provveduto alla cancellazione del progetto di mega-inceneritore, hanno avviato la raccolta differenziata dei rifiuti porta-a-porta su larga scala e hanno riportato in mani pubbliche l'azienda dell'acqua. 

Di certo non si può dire che Napoli abbia avuto e abbia tutt'oggi meno problemi di Livorno, perciò riportiamo tutto ad una questione di volontà politica e di coerenza: almeno stavolta si agisca di conseguenza rispetto a ciò che si vota in Consiglio: Cosimi e il Presidente dell'azienda idrica Del Nista presentino subito un piano di ripubblicizzazione per uscire dal baratro di una gestione mista con governance affidata ai privati, che finora ha prodotto in tutta la Toscana super-bollette e un dissanguamento di fondi pubblici per garantire i piani di investimento sulle infrastrutture della rete idrica.

Andrea Romano - Capogruppo IDV Livorno