venerdì 27 aprile 2012

L'UE METTE AL BANDO GLI INCENERITORI, LIVORNO SI FERMI IMMEDIATAMENTE


Finalmente il Parlamento Europeo ha approvato il rapporto sulle politiche ambientali che prevede il sostegno alla politiche del riciclo dei rifiuti e la messa al bando degli inceneritori, chiamati "termo-valorizzatori" dai loro sostenitori, oppure "cancro-valorizzatori" da chi si è tolto il prosciutto dagli occhi e ha letto gli studi epidemiologici, così come ha fatto l'Ordine dei Medici dell'Emilia Romagna che da anni ha chiesto una moratoria sui nuovi impianti.
Di fronte a questa rivoluzione in corso, con gli Stati Uniti in cui la manodopera impiegata nel riciclo dei rifiuti ha superato quest'anno quella dell'industria automobilistica, la California che si avvicina all'obiettivo Rifiuti zero per il riciclo totale, centinaia di comuni e città italiane, dalla Napoli di De Magistris alla Capannori del PD, che abbandonano i costosissimi impianti di smaltimento (pagati con le bollette) per dedicarsi al riuso e al riciclo creando posti di lavoro, come possiamo pensare che proprio Livorno possa ospitare un nuovo mega inceneritore velenoso?
Proprio questa Città, già satura di impianti inquinanti e problemi ambientali, già prostrata da una crisi finanziaria di AAMPS dovuta in gran parte al fallimento della strategia impostata prima sulle discariche e poi sull'inceneritore del Picchianti, dovrebbe accollarsi lo smaltimento dei rifiuti di mezza Toscana, solo per far guadagnare i privati che dovranno costruire e gestire un nuovo mostruoso forno?
E' arrivato il momento di cambiare strada: chiedo per questo al Sindaco Cosimi, al suo assessore Grassi e all'amministratore di AAMPS Rosi di dimostrare buon senso, visione strategica e responsabilità: lascino perdere i forni inceneritori, perfino la terza linea al Picchianti che ormai è diventata una barzelletta, e si concentrino (come fanno ormai tutti) sulle politiche virtuose, per risanare l'azienda, farci risparmiare sulle nostre salatissime bollette TIA e per salvaguardare la salute dei livornesi.

Andrea Romano, IDV - Presidente della Commissione Ambiente



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