L'Esecutivo provinciale IDV, presieduto da Benedetto Tuci, si è riunito per esaminare la questione relativa al malcontento crescente e ormai generalizzato dei lavoratori del comparto della sanità livornese, che si aggiunge alle criticità lamentate dai cittadini.Fa riflettere la richiesta dei sindacati di fermare quel piano di riorganizzazione aziendale che firmarono alcuni mesi fa, evidenziando l'oggettiva difficoltà in cui si viene a trovare l'Azienda rispetto a quello che appare un continuo depauperamento e ridimensionamento di reparti e strutture, anche dopo consistenti e recenti investimenti.Il caso del centro trasfusionale è l'ultimo di una serie, che non possiamo accettare venga minimizzata e giustificata dai lavori necessari al trasferimento progressivo del Presidio ospedaliero e delle RSA. I patti con l'Azienda non prevedevano alcun ridimensionamento dei servizi, per questo è giunto il momento per i vertici aziendali di programmare finalmente insieme alla comunità livornese il percorso da fare, senza sorprese come quella, ma non solo, relativa al centro trasfusionale: associazioni, sindacati della sanità, ordini professionali, forze politiche, mondo del volontariato, tutti devono partecipare alla riforma sanitaria territoriale, attraverso il confronto nel merito e la trasparenza sui contenuti.Ci riferiscono di un clima aziendale in cui i dipendenti non si sentirebbero liberi di esprimere le loro opinioni: questo, se confermato, sarebbe inaccettabile e andrebbe rimosso immediatamente, con un intervento deciso delle forze politiche e sindacali.Vogliamo sapere se le difficoltà che attraversa l'Azienda dipendono dall'inadeguatezza di chi ricopre incarichi di responsabilità ai vari livelli, oppure se tutto ciò è dovuto ad un disegno che parte dalla Regione Toscana e che sembra puntare, anche nel comparto della sanità, ad un accentramento verso i poli universitari come Pisa a discapito della prossimità territoriale dei serivizi rispetto al cittadino.Livorno è una grande città e non può tollerare una così smaccata scarnificazione progressiva delle proprie strutture ospedaliere: l'Azienda, col suo Direttore Generale, renda conto immediatamente alla comunità livornese in merito a quello che sta succedendo, procedendo ad un deciso cambio di rotta per la difesa ed il potenziamento dei servizi sanitari.Nemmeno i comuni della provincia possono tollerare operazioni poco trasparenti, anche per questo i progetti di trasferimento della struttura ospedaliera di Livorno non possono diventare l'occasione per ridimensionare i servizi ospedalieri di Cecina.
Esecutivo Provinciale IDV Livorno
Ex Blog Ufficiale dell'Italia dei Valori della Provincia di Livorno
venerdì 21 ottobre 2011
IDV CRITICA SCELTE ASL: PIU' TRASPARENZA E CONDIVISIONE, BASTA RIDIMENSIONAMENTI
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