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| Maila Nosiglia |
La decadenza, della scuola, lo sfascio, si ripresenta ogni volta a miei occhi. E quel che è peggio è che questo sfascio è non solo nelle decisioni di chi ci governa e ci amministra ma è nella mente e nel cuore di chi la gestisce e che quotidianamente prende decisioni e dà segnali che la minano, contribuendo alla costruzione di una società imbarbarita, semianalfabeta, priva di regole e di punti di riferimento, una società lassista, buonista, deteriore, flaccida, politicamente corretta e sostanzialmente ipocrita.
Ancora una volta si sono sentiti professori caldeggiare la promozione di alunni assolutamente impreparati, come ad esempio nel caso di una ragazza che a giugno si era presentata con quasi tutte le materie gravemente insufficienti, ma che, con il mio voto contrario, era stata rimandata a settembre in “solo” quattro materie, “per consentirle un’altra possibilità”. La quale ragazza poi, a settembre, aveva mantenuto le gravi insufficienze in quelle quattro materie. Ebbene, di fronte a questo quadro si sono sentiti discorsi del tipo:” Valutiamo, colleghi, se c’è stato un seppur minimo miglioramento, anche solo dall’inizio dell’anno, o anche dall’inizio dell’anno scorso..” (perché non mettere in gioco qualche miglioramento ottenuto dall’asilo a questa parte??). Per poi sommessamente condividere con la vicina collega: “ma in fondo sono esseri umani…” Appunto!
Ma come faccio io, alla riapertura dell’anno scolastico, a dire con convinzione ai miei alunni che bisogna impegnarsi nello studio? Come faccio?
Maila Nosiglia

Brava Maila!
RispondiEliminaCondivido totalmente il tuo pensiero anche perchè è quello che il partito IdV intende nella particolare (e difficile) distinzione fra meritocrazia e assistenzialismo.
Ciao
Marco
Marco l'IDV è sparito......
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