Si è svolta l'assemblea pubblica convocata dall'IDV alla circoscrizione 4 sul trasporto pubblico locale, all'indomani della votazione sulla gestione associata regionale (preludio alla privatizzazione). Hanno partecipato sindacati ATL, comitati cittadini, amministratori locali e forze politiche.Unanime la preoccupazione per le politiche regionali tese ad ignorare il risultato referendario: "abbiamo tutti condiviso la necessità di una mobilitazione generale - dice Andrea Romano - sapendo bene che la battaglia non è finita con il referendum, ma è appena cominciata. E' necessario che le rappresentanze sindacali di ATL, ASA e AAMPS, insieme ai comitati cittadini ed ai movimenti e associazioni che insieme all'Italia dei Valori hanno promosso il referendum si costituiscano in un coordinamento permanente contro le privatizzazioni dei servizi pubblici essenziali, per monitorare i percorsi delle amministrazioni e per chiedere il rispetto della volontà popolare".Intanto ieri l'Esecutivo regionale IDV, a cui ha partecipato anche Romano, ha stabilito che "è urgente tornare alla gestione pubblica del servizio idrico" e per quanto riguarda rifiuti e trasporti "l'esito referendario indica comunque la necessità di tutelare l'interesse pubblico" valutando caso per caso le situazioni presenti in Toscana."A Livorno - dice Romano - ATL e ASA hanno da anni amministratori scelti dal socio privato, perciò se dobbiamo cambiare strada e correggere quello che non funziona, dobbiamo puntare ad una gestione pubblica efficiente. Non ci crede più nessuno al privato che investe quel denaro che il Comune non ha, in realtà lo prendono comunque dai cittadini attraverso tariffe, finanziamenti pubblici e prestiti da onorare".Infine, l'Esecutivo regionale IDV raccomanda per i rifiuti "una riduzione drastica" del ricorso alle discariche ed un "ridimensionamento" degli inceneritori, puntando invece su raccolta differenziata e riciclaggio, mentre sul trasporto pubblico locale afferma che, dopo il referendum, l'aggregazione regionale puo' essere "incoraggiata, ma non obbligata", prendendo così le distanze dalla minaccia regionale del taglio del 20% dei contributi per i comuni che non volessero aderire alla convenzione regionale.
Ex Blog Ufficiale dell'Italia dei Valori della Provincia di Livorno
sabato 30 luglio 2011
NO ALLE PRIVATIZZAZIONI FORZATE E A NUOVI INCENERITORI
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