mercoledì 15 giugno 2011

DOPO IL REFERENDUM PENSIAMO A NUOVE SOLUZIONI

Andrea Romano
Sarebbe inutile cominciare una discussione per interpretare la volontà popolare che si è espressa nel referendum, perchè è stata chiarissima: i cittadini non vogliono la privatizzazione dei servizi pubblici locali. E' necessario che, in attesa di una nuova legge nazionale, sul territorio si fermino tutti i processi di riforma della gestione dei servizi, a partire dalle gare di ambito per i rifiuti, di quella unica regionale per il trasporto pubblico e del processo di aggregazione dei gestori del servizio idrico. Questo perchè la formazione di aziende o holding che abbiano un più ampio raggio d'azione ed una maggiore forza economica, rispetto alle ex-municipalizzate, poteva avere un senso nell'ottica di invogliare l'ingresso dei privati, creando le condizioni per grandi operazioni finanziarie e commerciali. Adesso che i cittadini si sono schierati per un servizio pubblico, dobbiamo riflettere sul fatto che l'unico "pubblico" che si comporta come tale è quello legato al territorio. Anche se ACEA s.p.a., per fare un esempio, è partecipata dal Comune di Roma, sicuramente il sindaco Alemanno non si farebbe, come non si fa, problemi nell'aumentare la bolletta agli elettori toscani. Insomma il "pubblico" quando si allontana dal suo territorio per investire in un altro si comporta esattamente come il privato: cerca il profitto. Per questo motivo, dobbiamo escogitare soluzioni virtuose che però conservino nelle mani dei Sindaci e dei Consigli Comunali (che rispondono ai cittadini) il potere decisionale sulla gestione dei servizi pubblici, limitando l'aggregazione aziendale alla sola creazione di centrali uniche regionali per l'acquisto di beni e servizi (sul modello della Consip), per realizzare economie di scala e tagliare gli sprechi.

Andrea Romano - Italia dei Valori

Nessun commento:

Posta un commento

Scrivi qui il tuo commento. Utilizza sempre un linguaggio corretto e civile, oppure il tuo commento potrà essere rimosso. E' sconsigliabile l'uso dell'anonimato, dato che c'è la funzione "Nome/URL", dov'è possibile inserire qualsiasi nome/nickname lasciando libero lo spazio riguardante l'URL.
Mi raccomando: COMMENTA. Sarà nostra premura considerare ogni riflessione e spunti preposti.