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| Lorenzo Del Lucchese |
Nel massimo rispetto di chi si dedica ogni giorno al lavoro e alla famiglia, ritengo opportuno precisare, innanzitutto, che non mi sono mai sottratto al dialogo con nessuno, e che, soprattutto, la nostra proposta cercava, come credo di aver già spiegato in maniera abbastanza approfondita, di conciliare gli interessi degli esercenti e dei giovani, da una parte, e dei residenti che devono avere la possibilità di riposare serenamente dopo una certa ora, dall'altra. Per questo, come Italia dei Valori, abbiamo fatto la proposta di differenziare gli orari di chiusura dei locali: le 3 nei giorni prefestivi e nel fine settimana, e la mezzanotte per le altre sere (nei giorni lavorativi). L'altra idea è quella di creare una "Cittadella dei Giovani", dove ospitare locali che potessero stare aperti fino a tarda notte, nella zona del Picchianti. Questa, essendo una zona industriale, raccoglie sicuramente una bassa densità di residenti ed è chiaro che la ratio che sta dietro a queste proposte è quella di rispettare i principi che esprimevo precedentemente. La lettera del signor Francesco Signore (che ringrazio), pubblicata il 4 maggio su La Nazione, credo non intendesse screditare le nostre idee, ma anzi, ritengo che fosse indirizzata a evidenziarne i contenuti migliori.
Lorenzo Del Lucchese
Consigliere Comunale Italia dei Valori Livorno
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