giovedì 12 maggio 2011

Come per il fotovoltaico, si individuino urgentemente le aree non idonee ad ospitare gli impianti di produzione di rinnovabili

Marta Gazzarri
Le energie rinnovabili sono un importante tassello di una politica ecosostenibile necessaria per un corretto sviluppo del territorio. Una politica che la nostra Regione deve perseguire con convinzione non solo in termini di tutela del territorio ma anche di un suo potenziamento globale a livello economico e sociale. La mozione che abbiamo depositato in Consiglio vuole individuare, come già fatto per il fotovoltaico, le aree non idonee all’installazione di specifiche tipologie e dimensioni di impianti di produzione di energie rinnovabili, come gli impianti eolici e a biomasse, onde evitare di penalizzare il territorio da interventi impropri ed inadeguati. Nella mozione, che fa riferimento alla Direttiva 2009/28/CE (la quale indica nel 17% il consumo previsto in Italia per le energie rinnovabili) e al decreto legislativo 29 dicembre 2003, che prevede l’adozione di una specifica direttiva su proposta del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero per i beni e le attività culturali, in grado di assicurare un corretto inserimento degli impianti nel paesaggio, viene impegnata la Giunta a sottoporre al Consiglio regionale la relativa proposta di deliberazione che individui tali aree entro il prossimo 30 giugno. La questione è estremamente urgente. Gli impianti di produzione delle energie rinnovabili sono essenziali nell’ottica di uno sviluppo futuro ma devono necessariamente essere rispettosi del territorio che li andrà ad ospitare. Mi auguro che, come per il fotovoltaico, si possa in tempi rapidi procedere all’individuazione delle aree non idonee per gli altri impianti di produzione delle rinnovabili.
Segue il testo della mozione:

Firenze, 10 maggio 2011

Al Presidente del
Consiglio Regionale Toscano

Oggetto: Mozione “sulla necessità di individuare le aree non idonee per specifiche tipologie e dimensioni degli impianti di produzione di energie rinnovabili come gli impianti eolici e a biomasse”

Il Consiglio Regionale
Premesso che
  • La Direttiva 2009/28/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, individua vincolanti obiettivi nazionali generali per la quota di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale nel 2020 e l’obiettivo assegnato all’Italia è pari al 17 per cento;

  • Il d.lgs. 29 dicembre 2003, n. 387 (Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità) ha previsto all’articolo 12, comma 10, l’adozione di una direttiva su proposta del Ministro delle attività produttive, di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali, per assicurare un corretto inserimento degli impianti nel paesaggio;

  • L’articolo 2, comma 167, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008), come modificato dall’articolo 8-bis della legge 27 febbraio 2009, n. 13 (Conversione inlegge, con modificazioni, del decreto legge 30 dicembre 2008, n. 208 recante misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell’ambiente), prevede la ripartizione tra regioni e province autonome degli obiettivi assegnati allo Stato italiano per la quota di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale di energia, da realizzare gradualmente;

  • In attuazione dell’articolo 12, comma 10, del d.lgs 387/2003, il Ministro dello Sviluppo economico ha adottato il decreto ministeriale del 10 settembre 2010 recante linee guida per l’insieme degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e recante disposizioni di particolare rilievo in ordine al procedimento di autorizzazione degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili per assicurare un corretto inserimento degli impianti di energia rinnovabile sul territorio;

  • In attuazione delle linee guida contenute nel D.M. 10 settembre 2010, la Regione Toscana ha approvato la legge regionale 21 marzo 2011, 11 (Disposizioni in materia di installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di energia. Modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2005, n. 39 (Disposizioni in materia di energia) e alla legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo del territorio) recante disposizioni di particolare rilievo in ordine al procedimento di autorizzazione degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili;

  • La l.r. n. 11/2011, ha introdotto, in particolare, nella l.r. 1/2005 l’articolo 205-quater che prevede, che nelle more dell’emanazione del decreto ministeriale previsto dall’articolo 2, comma 167, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008) con il quale sarà determinata la quota minima di incremento di energia da fonti rinnovabili spettante alla Toscana, “il Consiglio regionale effettua la prima individuazione delle aree non idonee all’installazione di specifiche tipologie di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili;


  • A causa della particolare urgenza nell’individuazione di aree e siti non idonei all’installazione degli impianti fotovoltaici a terra al fine di evitare possibili effetti negativi sul territorio dalla assenza di disciplina, la l.r. 11/2011, all’articolo 4, ha individuato, nell’allegato A, le aree non idonee all’installazione di impianti fotovoltaici a terra fino all’integrazione del piano di indirizzo energetico regionale;


Considerato che:

  • E’ di preminente interesse promuovere lo sviluppo degli impianti di produzione da fonti rinnovabili attraverso il contemperamento delle esigenze di sviluppo economico e sociale e delle esigenze di tutela dell’ambiente, del paesaggio, del territorio e di conservazione delle risorse naturali;
  • La Regione Toscana ha provveduto ad individuare le aree non idonee all’installazione di impianti fotovoltaici a terra rinviando a successiva deliberazione del Consiglio regionale l’individuazione delle aree non idonee all’installazione delle altre tipologie di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile quali l’eolico e biomasse;

Ritenuto che

  • Appare urgente individuare altresì le aree non idonee all’installazione delle altre tipologie di impianti di produzione di energie rinnovabili, come gli impianti eolici e a biomasse, al fine di preservare l’ambiente, il territorio e il paesaggio da interventi impropri e inadeguati;

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE

  • Ad individuare le aree non idonee all’installazione di specifiche tipologie e dimensioni di impianti di produzione di energia elettrica alimentata da fonti rinnovabili diversi dagli impianti fotovoltaici, quali gli impianti eolici e a biomasse,
  • Di adottare la relativa proposta di deliberazione da sottoporre al Consiglio regionale con la quale vengono individuate le aree suddette entro il 30 giugno 2011;







I consiglieri

Marta Gazzarri
Marco Manneschi
Giuliano Fedeli
Maria Luisa Chincarini
Rudi Russo
Monica Sgherri
Mauro Romanelli
Vittorio Bugli
Daniela Lastri

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