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| Andrea Romano |
Caro Direttore, concordo con Lei nel rispedire al mittente le reazioni un po' ipocrite di quei politici che si stracciano le vesti per le mail pubblicate dalla Nazione, in merito alle trattative sulle "poltrone" fra i segretari del centro-sinistra. Non condivido la lettura scandalistica che viene data ad una discussione che, almeno per l'IDV, non ha niente a che fare con interessi personali o di consorteria, senza togliere nulla al diritto di cronaca e di "scoop" esercitato dalla vostra redazione. Mi spiego meglio: vogliamo rinunciare, tutti insieme, alla pletora di consiglieri di amministrazione, vice presidenti e presidenti delle aziende pubbliche, riportando il controllo politico direttamente in capo a sindaci e assessori? L'Italia dei Valori è la prima a festeggiare e a farsi da parte. Attualmente, però, i consigli delle aziende sono l'emanazione delle maggioranze politiche che governano il territorio, ed in quelle sedi si prendono decisioni strategiche a volte molto più importanti di quelle approvate durante le riunioni delle Giunte comunali e provinciali, dove sono rappresentati tutti i partiti della coalizione, in rapporto ovviamente alla loro forza elettorale (che si esalta o minimizza nel reciproco tira-e-molla). Non c'è scandalo, quindi, se un partito come l'IDV cerca di prendere parte alle decisioni riguardanti acqua, trasporto pubblico, rifiuti, energia, così come fanno gli alleati del PD e di SEL ed i rappresentanti dei partiti dell'opposizione, laddove fanno parte della maggioranza. Anzi, se non lo facessimo tradiremmo il mandato dei nostri elettori, limitandoci a fare da spettatori. Noi non abbiamo disoccupati da sistemare, neanche amici o parenti, perciò siamo disposti ad assumere incarichi anche a titolo gratuito, basta che venga garantito il giusto spazio alle nostre idee e proposte. Pertanto plaudo alle vostre polemiche sul "poltronismo" quando la ricerca di posti è fine a se stessa e non alla realizzazione delle promesse elettorali e dei programmi politici (il che succede molto spesso...), tirando fuori - me lo permetta - l'Italia dei Valori dal novero dei partiti afflitti dai vizi della vecchia politica.
Andrea Romano
consigliere comunale Livorno

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