lunedì 10 marzo 2014

ROMANO: LA DISCARICA RIAPERTA E' UN MACIGNO SULLA CAMPAGNA ELETTORALE


Il dissequestro della discarica è un macigno che pesa sulla campagna elettorale. Vista l'incredibile serie di pasticci che ha portato tre anni fa al sequestro, pasticci che restano tali indipendentemente dalla sentenza di oggi (dalla strada privata alle frane, dalle modifiche non autorizzate alle trincee drenanti per l'acqua che non doveva esserci), pensavamo che questo capitolo si fosse chiuso, almeno a livello politico.
Invece adesso la palla torna in mano al Comune: chi gliela fornisce una strada d'accesso ai camion carichi di rifiuti, nel bel mezzo delle colline livornesi?
Sto chiedendo invano da giorni ai vari candidati a sindaco di esprimersi in merito, vorrei sapere se sono d'accordo con me, oppure no, nel rifiutarsi di trasformare una risorsa naturale preziosa e da valorizzare in un viavai di camion che vanno a sotterrare rifiuti di vario genere (compresi fanghi e ceneri) vicino alle falde idriche e al parco delle colline. Nessuna risposta.
Serve una soluzione che non contempli il traffico di rifiuti sulle colline livornesi. Nessun organo politico ha mai approvato la discarica di Limoncino ed è ora che ci si esprima chiaramente se la scelta fatta dai tecnici è condivisa o no: per quanto mi riguarda continuerò ad impegnarmi per evitare che la discarica entri in funzione.

Andrea Romano - Candidato alle primarie per "Livorno cambia" e Italia dei Valori

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