lunedì 25 luglio 2011

Le nostre posizioni sul Trasporto pubblico locale (TPL)

E' necessario fare chiarezza sulla proposta di riforma del trasporto pubblico locale (TPL) e dare ragione delle nostre posizioni.
Detto che i problemi per il TPL nascono soprattutto dai tagli del governo, dobbiamo ricordare che prima del fantastico risultato referendario a cui IDV ( unico partito politico) ha contribuito con la raccolta firme e la promozione sul territorio, la Giunta Regionale aveva deliberato di procedere alla gestione del TPL con lotto unico regionale, con gara pubblica aperta a soggetti privati.
Dopo il referendum questo percorso non è più obbligatorio, soprattutto non è obbligatorio cedere ai privati il servizio. I cittadini hanno detto che sui servizi pubblici il privato non deve guadagnarci. In effetti in una situazione dove non ci sono le risorse per mantenere l'attuale, ci chiediamo quale motivo possa indurre a credere che il privato possa garantire il servizio ed il pubblico no, visto che il pubblico notoriamente non prevede guadagno ed il privato invece sì. Se non l'affidiamo al pubblico perché qualcuno ritiene che sia inefficiente, allora si comincino intanto a mandare a casa tutti gli amminisratori pubblici che non hanno saputo amministrare, si chiudano i consorzi che si ritengono inutili e si creino forme di gestione efficienti come richiede la normativa europea. Riteniamo che in questa delicata fase, sia possibile tutelare i cittadini livornesi, se il nostro Sindaco ha la possibilità concreta di incidere sulle scelte in materia di trasporto pubblico locale, cosa che non ci sembra garantita da questa forma di delega che porta dritti ad una cessione ai privati.
Di questo come IDV abbiamo discusso con i sindacati RSU rappresentanti i lavoratori del settore nella scorsa settimana (CGIL, CISL, FAISA, UIL, SULT, UGL) trovando piena sintonia di vedute. In Provincia, a differenza che in Comune, non siamo rimasti soli, visto che anche SEL, Federazione della Sinistra e un consigliere PD hanno negato il voto favorevole (la delibera è passata solo grazie alle assenze "strategiche" del PDL).
Quindi pur avendo espresso tutte le nostre perplessità sul percorso di vendita a privati attraverso la delibera di cessione della gestione alla Regione, rimaniamo aperti alla discussione suggerendo di procedere piuttosto ad un affidamento del servizio alle aziende pubbliche con gestione efficiente delle stesse.

Il Coordinatore Provinciale Italia dei Valori
Luca Bogi

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