venerdì 4 febbraio 2011

replica a Di Rocca (PD)


Andrea Romano
Mi dispiace che il segretario del PD Di Rocca si sia irritato per le mie critiche al mega-inceneritore che sembra stargli tanto a cuore, al punto di evitare di entrare nel merito e svicolare su un passato imbarazzante (per lui), in cui il PDS sosteneva insieme alla Lega - allora "costola della sinistra" - il Governo centrale e centinaia di Giunte sul territorio, come quella regionale toscana di Vannino Chiti. Ormai dovrebbe aver capito, Di Rocca, che è inutile cercare negli incarichi assunti da IDV nelle maggioranze locali una foglia di fico per decisioni prese altrove e che non ci coinvolgono minimamente. Un paio di esempi, tanto per essere chiari: la questione del Porto, a quanto pare risolta a tavolino con un mini-vertice della nomenklatura PD, a cui Di Rocca avrebbe partecipato, che rovescia i pronunciamenti del Consiglio comunale e mesi di proclami e ricorsi contro il (presunto) nemico Matteoli. Poi la questione rifiuti: le difficoltà finanziarie di AAMPS sono in parte imputabili direttamente al problema-inceneritori, dato che stanno finendo i contributi pubblici CIP 6 sulla produzione energetica del vecchio bruciatore in zona industriale. Superare lo scoglio costruendo altri inceneritori velenosi e aumentando la TIA è un'idea esclusiva del PD, guidato dall'ex-Presidente AAMPS Di Rocca, mentre il Consiglio comunale ha approvato ben altre linee strategiche per la gestione dei rifiuti. Insomma, non è possibile continuare a passare sopra alle logiche democratiche, ai programmi elettorali ed agli impegni di coalizione, pensando di risolvere tutto con qualche manganellata mediatica al sottoscritto e qualche poltroncina per l'IDV. Meglio affrontare i problemi insieme agli alleati e con la partecipazione dei cittadini.

Andrea Romano
consigliere comunale Livorno

1 commento:

  1. Della serie: il vecchio modo politichese (Di Rocca) smascherato dalla semplice logica.
    Che gli inceneritori facciano venire il CANCRO lo sanno tutti, e infatti non li vuole nessuno, eccetto chi tutela i soliti interessi di parte.
    Volete trasformare Livorno in una pattumiera industriale ad alto rischio! Che squallore vedere il Pd diventato il servitore zelante della grande borghesia. Siete al di fuori della realtà, solo un consenso abitudinario di un ceto di votanti conservatori agglomerati dalla finta lotta a Berlusconi vi tiene in piedi, ma l'estinzione politica vi attende. Se continuate così verrete ricordati come uno dei più grandi casi di cattiva coscienza del nostro tempo

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